Tre cuori palpitanti e un sidecar by Nada Macerola

autore:Nada Macerola [Nada Macerola]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2023-01-14T00:00:00+00:00

Il risveglio nella notte

Nel silenzio della notte Cicorito e Renard all’improvviso e all’unisono si destano. È tale l’agitazione per l’improvviso pulsare del sangue nelle vene, che entrambi cadono a terra dal loro giaciglio sopraelevato. I loro corpi, urtando il pavimento, rilasciano nell’aria un suono sordo ma deciso che non sfugge al padiglione auricolare del Tucano Sorvegliante che occupa la stessa stanza, all’insaputa di WP e di TOpo-GOurmet.

«Dove siamo!», esclama per primo il Pappagallo, la cui gola mostra segni evidenti di aridità e di arsura.

«Ho un forte dolore alla testa e non riesco ancora a capire cosa ci è accaduto e dove ci troviamo.», risponde prontamente Renard, con un tono di voce che denota una certa evidente preoccupazione. La Volpe cerca di rialzarsi da terra per meglio perlustrare lo spazio che la circonda e, nel fare ciò, i suoi occhi incrociano nel buio quelli del Tucano Sorvegliante. È un incontro in incognito che rivela subito le intenzioni nascoste di entrambi. Come per magia i due soggetti si riconoscono e Renard in un baleno rivive gli ultimi attimi prima della perdita di coscienza. Tutto adesso è chiaro. L’agguato alla tana. L’assalto da parte della Banda dei Tucani. Lo scontro. Il tentativo di fuga. L’aggressione quasi mortale subita. Tutte azioni che si ripresentano alla mente di Renard, una dopo l’altra, senza che esso proferisca alcuna parola. Nei suoi occhi traspare ancora traccia dell’orrore subito. Un comando incondizionato induce la zampa destra a toccare il petto e a cercare affannosamente quel qualcosa che, però, egli non trova. Sbalordimento! Amarezza! Sentimenti contrari producono all’improvviso ansia e tante domande. Troppe che roteano vorticosamente e alla velocità della luce nella sua mente provata dagli ultimi tragici eventi.

«Bene, bene! Finalmente ci siamo svegliati.», tuona il Tucano Sorvegliante, mostrando una certa soddisfazione. «Adesso, finalmente canterete un canto melodioso. Non avete altra possibilità. Nessuna via di scampo. Già una volta avete sperimentato sulle vostre code, cosa significa negare aiuto alla Banda dei Tucani.»

Cicorito nel buio della stanza non ha ancora messo a fuoco la voce parlate ma è bastato l’atto stesso del tuonare perché la sua mente ridestasse ricordi degni di essere cancellati per sempre. Così un tremore improvviso lo assale e comincia nuovamente a recitare come un mantra le parole: «CORALLI ROSA… TRENTA PASSI DALL’ENTRATA …TALISMANO…»

Il Tucano Sorvegliante stanco di assistere alla stessa scena e soprattutto di sentire sempre le medesime parole, non perde l’occasione. Conduce, aiutato da un altro Tucano, i due ostaggi nei sotterranei. Sarà FieroBecco a interrogarli. Sarà il capobanda a convincere i due reticenti malpensanti e nullafacenti a dire ciò che ostinatamente hanno per troppo tempo omesso, celato e difeso a becco serrato.

«È con piacere immenso che vi do il benvenuto nel nostro rifugio segreto.» Con queste parole inizia il lungo e persuasivo discorso di FieroBecco. Egli sa che i due ostaggi sono molto restii a parlare. Forse, però, questa volta accadrà il miracolo! Qualcosa è cambiato! E i favoriti sembrano, per una volta, essere i Tucani. Sì, proprio quegli esseri maleodoranti e anonimi che WP vuole a tutti i costi e con determinazione rigenerare.

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